Vittoria è una bambina divisa tra due madri. Valeria Golino è Tina, madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola e Alba Rohrwacher è Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono l'amore di una figlia. Interpretata dalla piccola Sara Casu, Vittoria, 10 anni appena compiuti, vivrà un'estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un'estate dopo la quale nulla sarà più come prima. "Figlia mia è un viaggio in cui tre figure femminili si alternano, si cercano, si avvicinano e si allontanano, si amano e si odiano e alla fine si accettano nelle loro imperfezioni e per questo crescono", dichiara Laura Bispuri, per la seconda volta in concorso a Berlino dopo il suo apprezzato film d'esordio Vergine giurata, che aggiunge: "Tornare a Berlino mi emoziona moltissimo, sento un legame profondo con questo festival di cui ho sempre apprezzato l'alto impegno politico e il gusto cinematografico. Farne parte è un onore!"