Aurora Quattrocchi ha iniziato a lavorare nel cinema nel 1989, ricoprendo alcuni ruoli comici. Tra questi, ricordiamo quella della zia Carmelina nel film "La fidanzata di papà", accanto a Massimo Boldi. In seguito lavora con Paride Benassai, Walter Manfrè, Massimo Verdastro, Franco Però e John Turturro.
Molto attiva sia sul grande sia sul piccolo schermo, così come sul palcoscenico, ha ricevuto i premi "Rosa Balistreri" (2002) e "Franco Franchi" (2006) come riconoscimenti per la sua carriera.
La sua interpretazione nel film "Nuovomondo" di Emanuele Crialese le è valsa il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival du Cinéma Européen di Essonne (2006), il riconoscimento speciale Silver Apricot allo Yerevan International Film Festival (Armenia, 2007) e la nomination come miglior attrice non protagonista ai Chlotrudis Awards della Boston Critics Film Association (2008).
Nel 2012, è tra i protagonisti di "È stato il figlio" di Daniele Ciprì. Nel 2014, l'interpretazione nel film "Anime nere" le vale la Targa Speciale del premio Efebo d'oro.
In televisione viene ricordata principalmente per "Operazione Odissea" (1999) di Claudio Fragasso, "La vita rubata" (2008) di Graziano Diana, "Agrodolce" (2008), "L'isola del gusto" (2009), "Squadra Antimafia - Palermo oggi" (2010) di Beniamino Catena e "Il giovane Montalbano" (2011) di Gianluca Maria Tavarelli.