Oskar Schell è ancora impegnato nella ricerca del 6° Distretto di New York insieme al padre Thomas, quando questi rimane vittima del "giorno più brutto", il giorno in cui le Torri Gemelle furono abbattute. Per Oskar, che sentiva di essere capito solo dal padre, è fondamentale aggrapparsi a qualunque cosa lo possa ancorare all'amato genitore: nel suo armadio rinviene in un vaso una bustina con affisso il nome Black e contente una chiave. Il piccolo comincerà, allora, la ricerca di quell'unica serratura che può mettere pace al suo dolore, incontrando i numerosi Black della "Grande Mela", seguito, da vicino e da lontano, dalla premurosa mamma Linda e dal silenzioso "inquilino". Quando si fa un tipo di Cinema così forte, inoltrandosi negli anfratti più recessi del cuore e trattando un tema così delicato come l'attacco terroristico dell'11 Settembre, inoltre desumendo il tutto da un romanzo, il compito non è certamente dei più facili. C'è bisogno di un ottimo rapporto con la camera e con la penna, oltre che di un cast d'eccezione e "Molto Forte, Incredibilmente Vicino" non manca di nessuno dei due elementi.