Il settantenne pittore Ben con la testa tra le nuvole e qualche tela dipinta in terrazza, e il concreto George con i piedi per terra, sono una coppia gay che decide di coronare una felice unione quasi trentennale, sposandosi al Municipio di Manhattan, con il benestare di familiari e amici. Per i due però i problemi si presentano subito dopo il ritorno dalla luna di miele, con il licenziamento di George dalla scuola cattolica dove lavora come insegnante di musica, a causa di quel matrimonio gay, che negli ambienti cattolici di ogni angolo di mondo, continua ad essere visto come una sorta di peccato da girone infermale.
Le pressioni esercitate dal vescovo in persona per il licenziamento di George, hanno immediate conseguenze sul quotidiano dei coniugi, e la loro condizione finanziaria di 60 e 70enne senza lavoro, costringendoli a lasciare il costoso appartamento di Chelsea che occupano da vent'anni e non si possono più permettere, finendo divisi e ospiti di amici e parenti in attesa di trovare una nuova sistemazione.
Una separazione che porta George sul divano della giovane coppia di vicini, Ted e il suo partner Nahlin, poliziotti gay votati alla vita mondana; mentre Ben, ospitato a Brooklyn dal nipote Elliot, sua moglie Kate e il loro figlio Joey, si adopera per sconvolgere l'esistenza della famiglia, oltre alla sua.