Ispirandosi a Lars Von Trier, la regista e visual artist svedese, Anna Odell, conduce un esperimento sociale in cui vuole far scontrare le dinamiche di genere che rivestono uomini e donne nella società attuale. In un set appositamente costruito in un teatro di posa prepara un confronto tra sé stessa e un’icona maschile, l’attore svedese Mikael Persbrandt, e invita sette altri grandi attori scandinavi a vivere con loro, e comportarsi come alter ego suo e di Mikael. Il gruppo si avventura in un gioco senza regole, che porta a conflitti reali e situazioni emotive assurde e persino divertenti, dal momento che Trine Dyrholm, Jens Albinus, Vera Vitali, Shanti Roney, Sofie Gråbøl e Thure Lindhardt per diverse settimane non devono “uscire dal ruolo” in maniera permanente.