Uno strano annuncio sul giornale di un uomo, Jalal, che è pronto a regalare un'ingente somma a chi dimostra di averne veramente bisogno, spinge un mercoledì di maggio una folla di persone davanti al suo ufficio. Tra i disperati che sperano di risollevare in questo modo la loro vita, c'è Setareh, adottata dalla famiglia della zia e ostacolata nel suo desiderio di sposare un uomo diverso dal cugino. Dei soldi ha bisogno per far uscire di prigione Morteza, il fidanzato, accusato ingiustamente di aver ferito il cugino durante un litigio. Non meno disperata è la situazione di Leila, il cui marito ha bisogno di un intervento chirurgico per tornare a camminare e vivere normalmente. Leila che è stata un tempo fidanzata di Jalal prima che l'uomo la lasciasse senza una spiegazione, vive una vita miserabile ormai ai limiti della sopportabilità. Il motivo che spinge Jalal a un atto di generosità che la moglie contesta aspramente si chiarisce solo verso la fine del film quando Jalal si trova, come lo spettatore, a chiedersi se il bene è altruismo o desiderio di riempire un proprio vuoto.