Milano, primavera 1972. Mentre si svolge una campagna elettorale carica di tensione e scandita da diversi scontri e incidenti di piazza, in periferia viene trovato il cadavere della sedicenne Maria Grazia Martini. Ben presto, per motivi politici, il quotidiano vicino alla destra “Il Giornale” in combutta con la polizia, costruisce “il mostro” scovando il colpevole tra gli ambienti della sinistra extraparlamentare.