Rudy Valentino racconta, a metà strada fra realtà e fantasia, il ritorno nell'estate del 1923 di Rodolfo Valentino a Castellaneta, il suo paese natale. La storia, per., inizia ai giorni nostri. In un suggestivo chiostro della cittadina pugliese, una compagnia amatoriale sta provando uno spettacolo di fine estate, in cui si narra con stile celebrativo il ritorno trionfale del grande Rudy Valentino nel suo paese dopo un'assenza che lo ha portato in giro per il mondo. Lo spettacolo è diretto e interpretato dal capocomico della compagnia, un personaggio goffo e privo di carisma, animato per. da grande passione e una vera e propria venerazione per il Divo. All'improvviso le prove vengono interrotte da un'apparizione affascinante e bizzarra. Due cavalieri, elegantemente vestiti anni 20, irrompono nel chiostro. Sostengono di essere Rodolfo Valentino e la sua seconda moglie americana, la scenografa Natascia Rambova (nome d'arte della ricca ereditiera Winifred Shaunessey) e di essere tornati a Castellaneta per rivedere la famiglia e la terra d'origine di Rudy. Chi è questo personaggio? Un impostore, un esaltato o il vero Rudy Valentino piombato magicamente dal passato? Mentre il nostro capocomico tenta un po' maldestramente di opporsi e di far valere il suo copione, magicamente, lo spettacolo teatrale si anima. Rudy e Natascia cominciano a interagire con gli attori, che diventano il fratello Alberto, la zia Rosa, i cugini Mimmo e Norma, il ricco e spietato possidente Di Fonzo… La realtà si mescola con la finzione teatrale, o forse viceversa.