La vicenda nasce da una scusa. Dal caso. Il suo migliore amico le chiede un favore: prendersi cura di Omero, il cane depresso dei genitori. La ragazza accetta, trasferendosi nella casa di famiglia dell'amico. Un quartiere sconosciuto, abbagliante, fuori scala: l'Eur. Qui le persone appaiono e scompaiono. Qui ogni cosa è all'apparenza immobile, ogni spazio un deserto disabitato. Eppure, da questo momento in poi, per la ragazza inizia un periodo nuovo, magico,fatto di incontri. Una serie di personaggi perennemente in bilico tra il miraggio e la realtà costellano questa strana estate. Il professor De Luca, sinologo napoletano, Ettore, atipico bambino custode del palazzo dove è finita a vivere, il cane Omero, Marta, ragazza energica e vitale a cui Nina fa lezioni di canto "clandestine" ma soprattutto Fabrizio, un violoncellista incontrato per caso ed inseguito per scelta, nelle notti male illuminate e nei giorni di sole implacabile dell'Eur. Traghettatori a volte inconsapevoli a volte no in questo intervallo di crescita che condurrà Nina ad una inaspettata consapevolezza: quella del sentire e del sentirsi.