Il film che ruota intorno al personaggio di Antonio Pane, un disoccupato, appunto, che in mancanza di un vero lavoro si adatta a fare un po' di tutto, anche a sostituire per poche ore chi un mestiere vero ce l'ha ancora. A seconda del bisogno Albanese si trasforma così in muratore, cameriere, autista di tram, uomo delle pulizie, ambulante... Un film che pur lavorando sulla leggerezza conserva un forte nucleo drammatico e che vuole raccontare, senza sconti, "il lavoro che non c'è, la disperazione dell'Italia odierna". In tutto questo Antonio Pane deve fare i conti anche con una non facile situazione familiare che lo vede separato, con un figlio ventenne che vuole fare il musicista, e con una città, Milano, dura da vivere se non si sa come fare a sbarcare il lunario.