A volte un oggetto ha un valore che va al di là della sua materialità. E' il caso del vecchio orologio di Glory che il protagonista ha ricevuto da suo padre e che usa per svolgere al meglio il suo lavoro da ferroviere. Finchè un atto di estrema onestà - la restituzione di un'ingente somma di denaro trovata sui binari del treno - non lo obbligherà, per un'assurda combinazione di eventi, a separarsene. Per lui, divenuto riluttante simbolo di onestà nelle mani del Ministro dei Trasporti, recuperare il Glory diventerà anche un modo per recuperare la propria dignità di uomo.