Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto il 7 febbraio 1956. Vive e lavora a Roma come magistrato. Considerato dalla critica fra gli autori più importanti del “noir” italiano, ha esordito nella narrativa con "Nero come il cuore", nel 1989, romanzo dal quale Maurizio Ponzi trasse l’omonimo film con Giancarlo Giannini. E’ del 2002 la sua opera più nota, "Romanzo Criminale", storia di una banda di giovani criminali che dalle periferie muovono all’assalto di Roma. Il romanzo, tradotto in più lingue e ispirato a una storia vera, abbraccia 15 anni di cronaca italiana, dal 1977 al 1992, ed ha dato origine a un film diretto da Michele Placido e a due serie televisive per Sky dirette da Stefano Sollima. Nel 2011 ha scritto, con Mario Martone, "Noi credevamo", pellicola di ambientazione storica che ricostruisce, in chiave epica e critica, alcune pagine del nostro Risorgimento. Il film di Martone fu presentato in concorso a Venezia. Nel 2015, dal romanzo "Suburra", storia del degrado politico-criminale nella Roma di oggi e scritto a quattro mani con Carlo Bonini, Stefano Sollima ha tratto l’omonimo film. Sempre da "Suburra" è in produzione una serie per Netflix e Rai.