EDGAR RAMIREZ è uno dei nuovi protagonisti maschili di Hollywood, con ruoli da protagonista in film recenti come "Point Break", o il film di David O. Russell, “Joy", in cui appare al fianco di Jennifer Lawrence. Nel 2016, l'attore venezuelano vestirà i panni del leggendario pugile Roberto Duran nel film “Hands of Stone,” al fianco di Robert De Niro, e partecipa al film drammatico di Stephen Gaghan sul mondo delle miniere “Gold,” con Matthew McConaughey e Michelle Williams.
Abbiamo visto Ramirez al fianco di Eric Bana in “Deliver Us from Evil,” del regista e scrittore Scott Derrickson e del produttore Jerry Bruckheimer. Nel 2014 è
uscito anche “Libertador”, film in cui Ramirez interpreta Simon Bolivar e che ha ricevuto una nomination nella categoria Film in Lingua Straniera agli Academy Award® del 2015. Ramirez ha anche lavorato con Jessica Chastain, nella pellicola premio Oscar “Zero Dark Thirty,” diretta da Kathryn Bigelow.
Ramirez ha attirato su di sé l’attenzione della critica e ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo ruolo da protagonista in “Carlos,” del regista Olivier Assayas,interpretazione che, nel 2011, gli è valsa una candidatura sia ai Golden Globe®, sia ai SAG Award, come Miglior Attore in una Miniserie Televisiva. Sempre nel 2011 per lo stesso ruolo, ha ricevuto una nomination agli Emmy Award e ha vinto un Cesar Award come Miglior Attore Esordiente. Ramirez ha anche ricevuto le candidature, come Miglior Attore, dal Los Angeles Film Critics Circle, dal London Film Critics Circle e dai Prix Lumieres Award. “Carlos” è stato presentato al Festival del cinema di Cannes nel 2010 e ha vinto il Golden Globe® come Miglior Miniserie Televisiva nel 2011, oltre a essere stato votato come Miglior Film in Lingua Straniera dall’Associazione della Critica di Los Angeles e di New York.
Ramirez precedentemente ha lavorato nella pellicola di Jonathan Liebesman, “La furia dei Titani”, interpretazione che gli è valsa un Alma Award come Miglior Attore Non Protagonista in un Film Drammatico nel 2012.
Altri crediti cinematografici includono la pellicola biografica su Ernesto ‘Che’ Guevara “L’Argentino”, di Stephen Soderbergh, il thriller politico “Prospettive di un delitto” e “The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello Sciacallo.” Nel cinema americano ha esordito nel film di Tony Scott, “Domino.”
A livello internazionale, Ramirez è apparso in “Greetings to the Devil,” che ha debuttato nel 2012 sulla HBO, dopo essere uscito al cinema in America Latina. Il suo esordio come produttore è stato con “Cyrano Fernandez,” una produzione ispano-venezuelana tratta dall’opera “Cyrano De Bergerac,” in cui ha anche recitato e per cui ha vinto il premio come Miglior Attore alla selezione ufficiale di Territorio Latinoamericano.
Altri suoi lavori a livello internazionale includono “Elipsis, el Don (The Boss),” diretto da J.R Novoa (Spagna/Venezuela); “La Hora Cero (The Magic Hour),” un corto diretto da Guillermo Arriaga (Messico); “El Nudo (The Knot),” di Alejandro Wiederman (Venezuela); “Yotama se va Volando (Yotama Flies Away),” diretto da Luis Armando Roche (Francia/Venezuela); “Punto y Raya (Step Forward),” diretta da Elia K. Schneider (Venezuela/Spagna/Cile/Uruguay), candidato nel 2004 agli Oscar® 2004 come Miglior Film Straniero e “Anonimo (Anonymous),” diretto da Enelio Farina (Venezuela).
Nato in Venezuela, a Caracas, Ramirez è cresciuto in giro per il mondo, perché suo padre era un addetto militare. Ha vissuto in Austria, Canada, Colombia, Italia e in Messico e parla correntemente tedesco, inglese, francese, italiano e spagnolo. Grazie a questi viaggi, Ramirez ha sviluppato un grande amore e una grande capacità di comunicazione interculturale, un talento che ha potenziato con una laurea in giornalismo. Si è poi specializzato in comunicazione politica, perché inizialmente pensava di dedicarsi alla carriera diplomatica.