Il regista Dario Argento è uno dei più noti ed apprezzati maestri dell’horror e del thriller cinematografico. Nato a Roma il 7 Settembre 1940 dal produttore Salvatore Argento e dalla fotografa Elda Luxardo, ha scritto e diretto il suo primo film L´uccello dalle piume di cristallo, a soli 29 anni. La pellicola, oltre ad essere stata uno dei più grandi successi del 1970, segnò di fatto la nascita di un nuovo tipo di cinema, moderno, slegato dai meccanismi narrativi tradizionali e dai cliché classici del thriller hithcockiano. Un nuovo modo di fare cinema che ha avuto decine di epigoni, ripetendo per il thriller italiano la felice esperienza che era toccata al suo amico Sergio Leone, per il genere western. Seguirono altre due pellicole della cosiddetta trilogia degli animali (Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio) e, dopo una parentesi storico-politica con Le cinque giornate, realizza una delle sue opere più mature e complesse, Profondo rosso, in cui, portando alle estreme conseguenze le sue precedenti ed innovative soluzioni registiche, contamina il thriller con l’horror puro ed il fantastico. Ma fu il suo lavoro successivo, Suspiria, a confermare il suo talento visionario e a dargli la definitiva notorietà all’estero, creando un autentico spartiacque nella geografia dell’horror contemporaneo e allontanandolo di fatto dalla cinematografia americana di Polanski, Friedkin, Hooper, De Palma, Carpenter. Nel frattempo, produceva uno degli horror più innovativi della storia del cinema, Zombi (Dawn of the dead), affidando la regia al regista-amico George A. Romero e collaborando alla stesura della sceneggiatura e delle musiche. Seguì Inferno (1980), una delle sue pellicole più misteriose, inserita all’interno di una trilogia delle Tre Madri che vedrà la sua conclusione con La terza Madre (2007). Nel 1982 intanto ritornava al thriller con Tenebre e ad una incursione nella fiaba a tinte horror con Phenomena, altro grande successo internazionale. Seguono Opera (1987), Due occhi diabolici (1990), diretto con George A. Romero e Trauma interpretato dalla figlia Asia. Sempre sua figlia sarà la protagonista di altre pellicole da lui dirette, La sindrome di Stendhal (1995) e Il fantasma dell´Opera (1998). Ha poi diretto Non ho sonno (2001), Il cartaio (2004), Do you like Hitchcock? (2005), due apprezzatissimi episodi della serie TV “Masters of horror”, Jenifer (2005) e Pelts (2006) ed infine Giallo (2009). Ora Argento si cimenta con la nuova trasposizione 9 | P a g e cinematografica del più celebre classico della letteratura horror, Dracula di Bram Stoker, utilizzando la nuova tecnologia stereoscopica e confermandosi ancora una volta un pioniere ed uno sperimentatore, regalandoci un nuovo importante capitolo della sua affascinante ed acclamata cinematografia.