Daniele Vicari nasce il 26 febbraio del 1967. Laureatosi in Storia e critica del cinema alla Sapienza di Roma, ha collaborato in qualità di critico cinematografico con varie riviste muovendo contemporaneamente i primi passi nel cinema. Esordisce alla regia con il documentario "Uomini e Lupi", che vince il premio Sacher nel 1997 e denuncia la tragica condizione dei pastori macedoni sulle montagne abruzzesi. Poi partecipa film collettivo "Partigiani" (1997) sulla lotta al nazismo e al fascismo nella cittadina emiliana di Correggio. Dal 1998, si concentra sul documentario realizzando opere su temi ambientali sociali e politici: "Bajram", "Comunisti", "Sesso marmitte e videogames", "Non mi basta mai". Il suo primo lungometraggio di finzione è dedicato alle gare d'auto clandestine: "Velocità massima" (2002), con Valerio Mastandrea, presentato in concorso a Venezia e vincitore del David di Donatello per la migliore opera prima. Tre anni dopo realizza "L'orizzonte degli eventi", in concorso alla Semaine de la Critique di Cannes, thriller psicologico ambientato nel mondo della ricerca scientifica. Nel 2006, torna al documentario con "Il mio paese", road-movie sulle orme del leggendario documentarista Joris Ivens, vincendo nuovamente un David di Donatello per il migliore film documentario. Nel 2008 presenta al festival di Roma "Il passato è una terra straniera" con Elio Germano e Michele Riondino, film ambientato nelle bische clandestine di Bari, che vince il Miami International Film Festival per il miglior film e miglior attore Michele Riondino. Nel 2012 presenta al festival di Berlino "Diaz don't clean up this blood" che vince il premio del pubblico. Premio del pubblico anche al Valladolid international film festival e Gran prix della giuria al festival di Bastia, ricevendo quattro David di Donatello e tre Nastri d'Argento. Sempre nel 2012 presenta "La nave dolce" che vince il premio Pasinetti alla Mostra del cinema di Venezia. "Sole, cuore, amore" con Isabella Ragonese esce nel 2017. Ha contribuito a fondare la Scuola Regionale di Cinema Gian Maria Volonté di cui attualmente è Direttore Artistico.