La giovane e fragile Lia (Désirée Giorgetti) si trova coinvolta in un rapporto molto passionale con Viktor (Ivan Franek), un sadico e narcisista uomo d'affari. Il loro equilibrio malato viene rotto quando Lia rimane incinta, l'uomo le impone di abortire e Lia va in pezzi. Gravemente depressa, dopo un tentato suicidio, nell'ultimo disperato tentativo di guarire, Lia lascia Viktor e va a far visita alla zia Agata (Anna Bonasso) nella sua misteriosa villa di campagna del 1700 a Mason. Mason è un paese ricco di tradizioni popolari, credenze magiche, leggende e riti. La zia Agata è la guaritrice del villaggio da sempre appassionata di psicomagia* e medicina alternativa. Ha imparato ad usare questi metodi di cura dal defunto marito cileno Fernando (Alejandro Jodorowsky), che ancora le appare in sogno per consigliarla. Lia, quand'era bambina, passava tutte le estati in campagna dalla zia. Ritornare in quei luoghi d'infanzia sembra inizialmente le giovi ma la sua serenità purtroppo non dura a lungo. La prima notte di permanenza nella villa di Mason, Lia sente uno strano canto provenire dal giardino. A cantare un'inquietante ninna nanna, è l'Anguana (Patrizia Laquidara), una creatura magica, tra la strega e la sirena, che popola le leggende popolari venete. Tra le siepi del grande giardino, Lia incontra anche due strani bambini che tornano spesso a farle visita e le recitano vecchie nenie e filastrocche. La zia Agata vorrebbe curare la nipote con un rito psicomagico jodorowskiano ma Viktor, che ha raggiunto Lia in campagna, completamente scettico, si oppone ai metodi curativi di Agata, considerandola solo una vecchia ciarlatana completamente pazza. Approfittando dell'assenza di Viktor, dovuta ad un litigio con Lia, le due donne si affrettano per compiere il rito che ha lo scopo di liberare l'inconscio di Lia dal suo senso di colpa, ma Viktor torna e prova in ogni modo ad ostacolarle.