Bruno ha quasi quarant'anni e fa l'informatore medico. La sua azienda è in crisi. Si prevedono tagli al personale. I "venditori di medicine" saranno messi sotto stretto controllo, dal capo Area per valutare le loro performance e decidere chi resterà e chi verrà licenziato. Ufficialmente Bruno dovrebbe far visita ai medici, presentare loro le ultime novità in fatto di ricerca farmaceutica, capire con loro l'effetto dei farmaci sui pazienti. Ma le cose si svolgono in modo diverso. L'azienda di Bruno, come tante altre case farmaceutiche, pratica il comparaggio. Bruno ama Anna, sua moglie, una professoressa di liceo, che non sa nulla delle pressioni che sta subendo dall'azienda a causa della crisi. Bruno è stimatissimo da lei, dai suoceri, dagli amici. Guadagna tanto e si è abituato ad un certo tenore di vita, al quale non vuole rinunciare. Ma la situazione al laoro precipita. Bruno non ha più lo smalto di un tempo, sta perdendo il controllo sui suoi medici. Lo scontro con un dottore etico gli arreca una sconfitta senza precedenti. Ormai, per non essere licenziato, non gli resta che tentare un colpo veramente rischioso: corrompere un primario di oncologia, il Prof. Malinverni così da poter far entrare nell'ospedale il farmaco chemioterapico dell'azienda. Ma il medico sembra inespugnabile. Al lavoro le cose vannomale, e a casa Anna insiste che vuole un figlio, ma la dimensione asfissiante in cui vive Bruno non permette niente di simile, non in questo momento di pressione almeno. La sola nota dissonante nel comportamento di Bruno è legata all'incontro fortuito con un suo vecchio amico che non vedeva da anni, ridotto male in seguito a degli esperimenti farmaceutici cui si è prestato in cambio di lauti ricompensi. Bruno, di fronte a lui, si vegogna del suo lavoro, e fa di tutto per procurargli un farmaco introvabile che forse può curarlo. Questo aspetto di Bruno non è altro che la sua ancora di salvezza, un piccolo campanello che lo desterà da suo stato di alienazione.