Capita a tutti almeno una volta nella vita di fare il punto sulla propria esistenza. Ennio Doris, l’uomo d’oro della finanza italiana, il “banchiere gentile” che costruì la banca intorno alla persona, si fermò e si voltò indietro in quel settembre del 2008 in cui crollò Lehman Brothers ed ebbe inizio una pesante crisi economica. Fu allora che ripensò al mondo rurale dal quale proveniva e non ebbe dubbi su che direzione prendere con una decisione che a molti apparve sorprendente, ma non a chi lo conosceva da vicino: rimborsare 120 milioni di euro agli 11.000 clienti che avevano investito nell’acquisto di titoli con sotto obbligazioni del colosso americano senza pesare sul bilancio della banca o sugli azionisti ma prelevandoli dai conti privati. Un racconto sincero ed emozionante che si sviluppa lungo tre archi temporali. Quello del bambino con una capacità d’osservazione straordinaria, quello del giovane uomo innamorato e con un sogno nel cuore e quello del banchiere entrato nell’immaginario di tutti.