Tratto dall'omonimo successo teatrale di Bergonzoni, il film è la ripresa del monologo con cui l'attore-autore bolognese si scaglia, artisticamente e civilmente, contro le vacuità e le metastasi culturali della società di massa. Realizzato con cinque cineprese in alta definizione, che restituiscono punti di vista inediti, Urge il film diventa altro e va oltre lo spettacolo teatrale. "Ci siamo accorti strada facendo", dice Rodolfi, "che Urge mutava sotto le inquadrature delle camere, si trasformava nell'uso dei primi piani stretti, nelle sfumature attoriali viste da punti di vista impossibili in teatro". Attraverso un attento lavoro di regia ne è nata un'opera unica nel percorso artistico di Bergonzoni: "Abbiamo girato uno spettacolo, senza capovolgerlo - osserva l'artista - Ma niente è per caso. È un po' che il cinema mi scalpita addosso. Fino ad ora le mie partecipazioni sul grande schermo sono state più effimere".