Il diciassettenne Uri sbaglia il suo primo colloquio nell'esercito. Uri racconta all'esaminatore la verità sulla sua complicata vita domestica, sul fatto che non riesce a stare con molte persone nella stessa stanza e che riesce a fare pipì solo quando è da solo. Uri deve fare i conti con la sua famiglia che va in pezzi, con la consapevolezza di non avere un posto nella nuova vita del padre e con l'assenza di privacy a casa dopo che la madre si è trasferita nella sua stanza. Uri vuole liberarsi dalla stretta emotiva e fisica dei genitori, vuole fare spazio per sé e avere una stanza tutta sua. Allo stesso tempo, a Uri piace l'idea di avere la madre accanto a sé la notte. Gli piace sdraiarsi nel loro letto comune, leggere un libro sotto la luce della notte, con gli occhi che seguono le righe fino a chiudersi lentamente.