Schede primarie

Due ridenti paesi posti tra Toscana ed Emilia-Romagna, uno al confine dell’altro, Bellatrippa e Mezzatacca, in perenne competizione per i pochi turisti che passano nella zona, con qualsiasi mezzo, anche a costo di sabotare l’avversario.Due sindaci che ogni giorno battibeccano per quello che, secondo loro, il dirimpettaio non ha fatto, e per rinfacciarsi i reciproci dispetti, anche solo sospettati.Una chiesa che si trova, ironia del destino, proprio sul confine tra i due paesi, metà da una parte e metà dall’altra dove ogni domenica le due comunità si ritrovano tutti assieme a messa, ognuna nella propria metà, e guai se qualcuno si azzarda a sconfinare….EMILIA ROMAGNA Il sindaco di Mezzatacca è Achille Tigella, uomo di classe, sempre vestito elegante, che è benvoluto da tutto il suo paese per la sua specchiata amministrazione: benestante dalla nascita, con tutti i lavori pubblici effettuati da quando è stato eletto, nonostante i pochi soldi ha reso il paese molto bello e accogliente con strade asfaltate, aree verdi un giardino pubblico e una multisala. E’ il classico uomo di buona famiglia, che appare molto religioso e ogni domenica va in chiesa con tutto il consiglio comunale. Non è sposato ma Anna, la sua segretaria, donna apparentemente poco interessante e vestita sempre in modo anonimo, è perdutamente innamorata di lui: ma Achille, non sembra o non vuole accorgersene. TOSCANA Il sindaco di Bellatrippa è Danubio Fortini, sindaco un pò cialtrone, ma estremamente furbo a cogliere ogni occasione per mettere in cattiva luce il sindaco del comune vicino, veste in modo arruffato e disordinato, compatito dalla popolazione per la sua allegra gestione della “cosa pubblica”, ogni domenica va a messa per rappresentare il suo comune, sennò sfigurerebbe al confronto del suo omonimo di Mezzatacca, ma ne farebbe anche a meno….i suoi consiglieri lasciano quasi sempre diversi posti vuoti, riempiti da amici e parenti! Di lavori pubblici pochi e fatti male o in grande ritardo, strade poche e spesso sterrate o piene di buche, le aree verdi al massimo sono i campi di fieno che servono per dare da mangiare alle sue mucche, il giardino pubblico è quello del paese vicino perché mancano i soldi per farlo, il cinema lo stesso…. Sempre seguito come un’ombra da sua moglie Marisa, la chiamano “La Biattola”ed è il cruccio di Danubio: se viene a conoscenza di un minimo sospiro o un pettegolezzo in giro su qualcuno o qualcosa, lei lo diffonde e diviene di dominio pubblico in pochissimo tempo. LA CHIESA Don Biagio un prete tutta canonica e chiesa, un punto di riferimento per tutti, visto che sta proprio in mezzo…..che suona pure le campane, assieme al suo sacrestano Geremia, per chiamare a raccolta il suo doppio gregge di anime….ovviamente lui si riserva di suonare il Don! Geremia, sacrestano da una vita, è sempre rimasto lì….la sua vita inizia dalla chiesetta e finisce nella sacrestia; fuori va sempre di rado, là in mezzo al mondo si sente un pesce fuor d’acqua….non si sa nemmeno come ha fatto a trovare moglie, ovvero Agata, la perpetua che cerca di convincerlo a vedere cosa c’è fuori, oltre la chiesa, con alterni risultati. in Italia ci sono 7982 comuni, molti di questi sono nati subito dopo la seconda guerra mondiale, alcuni costruiti da zero, altri tirati su dalle macerie mentre altri ancora sono rimasti intatti dai bombardamenti. Questa che vi raccontiamo oggi non è la storia dei 7982 comuni ma bensì solo degli ultimi due, Bellatrippa e Mezzatacca. Due paesini situati in collina, precisamente sull'appennino Tosco Emiliano, così piccoli che nemmeno gli aerei della guerra sono riusciti a vedere. Una guerra che ha visto coinvolta l'intera nazione, ma anche lei, la guerra si è dimenticata proprio di questi due comuni Bellatrippa e Mezzatacca. La vita scorre lenta, gli abitanti sono ormai abituati a questa calma, questa, desolazione. Così per passare il tempo, litigano tra di loro a cominciare dai due sindaci. Per cosa litigano? Per tutto ma veramente tutto sopratutto da quando un bel il giorno paese venne diviso in due da un confine. Si perchè per puro caso il paese è situato proprio tra due regioni, Toscana ed Emilia Romagna. Il campanilismo in questi due comuni la fa da padrone e da qui nascono tutte le liti. Il prete invece, Don Biagio gode di una posizione favorevole, lui è su territorio neutro. Si perchè la chiesa resta precisamente al centro e proprio sul confine. Potete immaginare quindi che oltre a svolgere il suo compito di uomo di chiesa, il povero e non tanto povero Don Biagio deve ogni giorno cercare di far tornare la pace tra le due comunità. Così un bel giorno, per evitare inutili discussioni, tutti e di comune accordo decisero di tracciare una lunga linea rossa proprio per dividere la Toscana dall'Emilia Romagna.. e questa linea si vede addirittura dalla luna...(eh no.. quella era la muraglia cinese) va be' ma torniamo a noi.. Vi starete chiedendo, su cosa è basata l'economia di questi due incantevoli luoghi? Non avendo nessuna risorsa, i due comuni hanno deciso di puntare tutto sul turismo, il problema è che nessuno sa dove siano questi posti e quindi quei pochi turisti che arrivano qui per caso.. vengono puntualmente litigati da entrambe le parti.. facendoli scappare ogni volta.Nel 1490 però qui su queste montagne è passato un uomo molto importante, diretto in Francia, si fermò per qualche settimana il Famoso Leonardo da Vinci e la leggenda narra che avendo con se molti dei suoi dipinti, per non portare con se tutto quel peso, abbandonò proprio nella chiesa uno dei suoi dipinti. Questa storia logicamente i due sindaci e nemmeno gli abitanti dei due paesi conoscono, difatti di quella crosta di tela non sanno che farsene, nemmeno il prete la vuole in canonica. Ma a qualcuno invece interessa molto, un venditore di opere d'arte venuto da Vicenza con sua figlia, che per non far capire la sua vera professione si inventa di essere un regista che guarda il caso vuole girare un documentario proprio su i due comuni. Come si dice? L'occasione fa l'uomo ladro, ed è proprio rubandola che il collezionista fa capire a tutto il paese quanto è importante quell'opera d'arte. Un dipinto originale di Leonardo da Vinci, che fa parte di un trittico, ovvero “la donna con il gattino”. Tante storie si intrecceranno in questa commedia che vedrà la moglie del sindaco Toscano, innamorata del cinema e della recitazione, fare la corte al fantomatico regista. Il Prete e i due sindaci che ignari di tutto continuano le loro battaglie. Mentre di nascosto un altra storia sta per nascere, una storia d'amore, tra la figlia Rebecca del regista di Vicenza e Corrado il figlio del Sindaco Emiliano. I due proveranno a conoscersi e a vedersi ma la gelosia, le malelingue e i sabotaggi tra i due comuni faranno in modo che i due decideranno di non vedersi più. In conclusione, tutto è bene quel che finisce bene, i due ragazzi tornano ad amarsi. Il figlio del sindaco capisce che la sua amata non è a conoscenza della truffa di suo padre e viene scagionata. I due comuni torneranno alla vita di prima ma questa volta con una fortuna. Eh si perchè grazie a questo accadimento, i due comuni diventeranno famosi in tutto il mondo, per aver un opera originale del Grande Maestro di Vinci. Flotte di turisti arriveranno ad ammirare l'opera.. Ma come si dice? Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E i due sindaci, nonostante l'afflusso enorme di persone, continueranno a litigare e sotrarre l'uno all'altro i malcapitati.