Quello era un giorno di festa, la prima comunione del figlio Lorenzo, con tutta l'agitazione che accompagna un giorno cosi, in un modesto appartamento di periferia. Il vestito buono, il rinfresco per festeggiare con i parenti un grande avvenimento. Chi avrebbe mai potuto pensare che tutti allegri dopo la cerimonia, Agostino, sua moglie Anna, il caustico Nonno Rocco, i due figli Erica e Lorenzo accompagnati da tutta la famiglia del cognato, Sergio, Romana e i loro figli Rossana e Luca, arrivati sul pianerottolo, avrebbero trovato la porta chiusa, la serratura cambiata e degli sconosciuti dentro la propria abitazione. Gli avevano rubato casa, pratica diffusa nei palazzoni popolari delle nostre città. Inizia cosi una guerra epocale e tragicomica tra poveri, o forse sarebbe meglio dire tra nuovi poveri, per la riconquista di un diritto inalienabile, il diritto ad una casa.