Ogni mattina, spingendo la sedia a rotelle della madre, Maurizio raggiunge
il suo chiosco sulla spiaggia dove tanta gente viene a godersi il meritato
riposo settimanale. C'è chi ci capita per caso, chi ci viene ogni anno e c'è
chi giura che "questa sarà l'ultima volta". Maurizio, il proprietario, con tutto il suo daffare deve anche accudire la madre, l'anziana arcigna e capricciosa che lo comanda a bacchetta. Fonte principale del suo guadagno è il pesce fresco, in realtà di dubbia
provenienza. Al chioschetto si beve, si mangia, si fanno quattro chiacchiere con gli
sconosciuti, si ammirano le belle ragazze, si sogna e ci si arrabbia. Oppure
invece niente, si sta lì, in panciolle a godersi una bella giornata. Si affittano
ombrelloni e sdraio, nel prezzo sono compresi anche colazione e pranzo. È
un via vai di gente che si scotta al sole, uomini, donne, tipi strani. Di sera poi il chiosco si svuota e si trasforma totalmente. I bagnanti se ne vanno mentre un po' alla volta si accendono candele, tovaglie bianche vengono stese ai tavoli, volteggiano eleganti camerieri ed il chioschetto si tramuta in un ristorante di classe, Chez Maurice…