Il documentario di Bianca Stigter trasforma rari filmati a colori girati in casa nella Polonia del 1938 in un testamento alle vittime dell'Olocausto. I filmati amatoriali sono forse il cinema più inquietante di tutti, che ogni anno che passa assume la lucentezza della perdita e della mortalità. I filmati casalinghi che Glenn Kurtz ha trovato nella casa dei suoi genitori in Florida erano ancora più rari e preziosi. Il suo libro pluripremiato, Three Minutes in Poland, esplora i filmati amatoriali girati da suo nonno durante un viaggio in Europa nel 1938, concentrandosi sui membri della comunità ebraica di Nasielsk, in Polonia, appena un anno prima che i nazisti invadessero la Polonia con la loro campagna omicida.