In un cantiere d'alta montagna, sospesi a corde e moschettoni, una squadra di rocciatori è al lavoro per mettere in sicurezza le pareti di un impervio versante. Fatica, pericolo e isolamento estremo sono le condizioni abituali da fronteggiare, cui si aggiungono i disagi provocati da pioggia e freddo. Cos. trascorrono le loro giornate i rocciatori, tra cui Thomas, imbrigliati tra cielo e terra, in bilico tra gli spazi immensi della montagna e quelli angusti dei container rifugio. Un incidente improvviso, che porta alla morte di uno di loro, causa la chiusura del cantiere e il licenziamento dei rocciatori. Come gli altri, Thomas è costretto a tornare a casa dalla sua famiglia. A questa realtà, per., l'uomo non è più abituato: dopo tanto tempo fuori, lontano, sembra quasi un estraneo. Le difficoltà economiche inoltre, che assumono una dimensione sempre più preoccupante, inaspriscono il rapporto con la moglie. In suo soccorso arriva la chiamata di Ermanno, un vecchio "collega di roccia" che adesso gestisce una piccola impresa: c'è un lavoro per lui in un paesino abruzzese, dove la sua ditta sta costruendo un tunnel autostradale. Un lavoro facile, da sbrigare in poco tempo e in condizioni meno dure, promette Ermanno. Ed anche se Thomas non sembra fidarsi di lui, è costretto ad accettare. L'arrivo nel paesino mette subito Thomas di fronte ad una situazione imprevista: la costruzione del tunnel sembra provocare gravi danni alle case e qualcuno tra gli abitanti accusa la società costruttrice di continuare gli scavi nonostante il rischio crescente. A capeggiare il piccolo movimento di protesta sono il geometra Bucci - ex dipendente della società autostradale in pensione - e Giovanna - maestra nella scuola dell'infanzia del paese, ora chiusa a causa dei lavori ed adibita a dormitorio per gli operai del cantiere, che si è ingegnata a proseguire le lezioni nella propria abitazione per non costringere i bambini a viaggiare ogni giorno, raggiungendo la scuola del paese più vicino. Assistito da Alessandro, un giovane geologo, Thomas inizia immediatamente un lavoro di "monitoraggio" e di messa in sicurezza della zona. Speciali sistemi di rilevazione, chiamati teodoliti, dovranno essere fissati in punti strategici al fine di controllare ogni millimetrico spostamento delle abitazioni e prevenire cos. qualunque disagio. Questa la versione rassicurante dell'amministrazione locale e dei vertici della società autostradale. La collaborazione tra Thomas ed Alessandro, diversi per età, carattere e storia personale, è inizialmente difficile. Alessandro, impreparato a lavorare su una parete sospesa nel vuoto, stenta a prendere il ritmo. Le polemiche sugli scavi, inoltre, aumentano di giorno in giorno e gli abitanti si dividono tra favorevoli e contrari. Nonostante i disagi, infatti, qualcuno considera il tunnel, e quindi la nuova autostrada, una possibilità di crescita economica. E il caso di Aurora, la sorella di Giovanna, e di suo marito Tonino. I due, che gestiscono una piccola pensione, non hanno mai avuto tante presenze come ora, e tutto questo grazie alle persone che lavorano nel cantiere. Immerso nella realtà di questo paese che si sgretola inesorabilmente e in cui ognuno sembra essere in guerra con gli altri, Thomas fatica a gestire il lavoro e i nuovi rapporti - con Alessandro e con Giovanna - e la sua stabilità emotiva subisce un crollo repentino. E un presente, quello che vive, in cui non sa stare, stordito dall'abbrutito isolamento che l'ha reso estraneo persino a se stesso. A far precipitare le cose è un incidente in parete. Il distacco improvviso del costone di roccia su cui Thomas e Alessandro sono al lavoro ferisce, seppur non gravemente, il geologo, accertando cos. la presenza di una frana e il suo diretto legame con gli scavi del tunnel. E evidente come vi sia qualcosa di pericolosamente sbagliato nel progetto della nuova autostrada, proprio come sostiene il vecchio geometra Bucci, e per questo gli scavi dovrebbero essere interrotti immediatamente. Tuttavia Ermanno, convinto che quel progetto ormai non potrà più fermarsi, nemmeno se l'intero paese dovesse crollare, cerca la complicità di Thomas. Dopo avergli promesso di assumerlo al suo fianco, nella gestione del cantiere, attribuisce la responsabilità dell'incidente all'inesperienza di Alessandro, riuscendo cos. a far passare sotto silenzio la minaccia di quel fronte franoso. Per Thomas la scelta è difficile: perdere un lavoro sicuro e affrontarne le conseguenze, oppure tacere, tradire il compagno e con lui l'intero paese? Abbandonare Giovanna, e tutti quelli che l. hanno il proprio mondo, alle logiche di interessi superiori che non possono tener conto di minuscole problematiche ambientali locali. Come pu. un progetto tanto grande e importante come quello di una nuova autostrada fermarsi per un pugno di case? Questa decisione desta in lui i sensi di colpa per quei compromessi che, improvvisamente, gli sembra di non poter più accettare. La mattina, al suo risveglio, Thomas si prepara per la nuova giornata di lavoro. Ad aspettarlo c'è il pulmino che lo condurrà, insieme agli altri, al cantiere. Salire a bordo vuol dire aver scelto. Thomas guarda gli operai che prendono posto sul veicolo, l'autista che lo richiama, più volte, che ora ha acceso il motore e aspetta soltanto lui per partire. Allora si avvicina, li osserva, ed è come se cercasse in uno specchio e lo specchio fosse vuoto. Non è quella la sua strada e resta fermo l., Thomas, a fissare il furgone che si allontana e che lentamente scompare tra quei tornanti, poi si volta e si avvia, a piedi, nella direzione opposta. E quella impervia e accidentata dei vinti che tornano a casa la sua strada, un posto dove non si incontrano certezze, ma dove a volte succede di ritrovarsi.