Steve McQueen aveva un sogno: un film epocale, il più realistico mai girato, sulle corse automobilistiche. Ma lo splendido attore di I Magnifici sette e La grande fuga non immaginava che La 24 ore di Le Mans gli sarebbe costata così tanto, in termini artistici, economici, umani. Mentre crescono i dissensi col regista designato, John Sturges, che srà poi sostituito da Lee H. Katzin, McQueen deve fronteggiare anche la crisi del suo matrimonio, il rischio di bancarotta della sua società e la consapevolezza di essere nel mirino di Charles Manson e della sua setta. E' così che nei sei mesi di produzione del film, la vita di McQueen cambierà radicalmente, sia sul set che fuori.