Sangue è la storia di uno strano incontro: quello tra l'attore e regista Pippo Delbono e Giovanni Senzani, ex leader delle Brigate Rosse. Un incontro dove s'intrecciano le storie di due donne: la madre di Pippo, Margherita, fervente cattolica, ed Anna, la moglie di Giovanni, contraria da sempre alla lotta armata, che ha deciso di aspettarlo nei 23 anni di prigionia. Due donne che si ammalano e muoiono a qualche giorno di distanza, lasciando i due uomini feriti e indifesi, improvvisamente soli. Pippo Delbono continua, come nel film precedente Amore carne, a filmare con il suo cellulare o la sua piccola camera per essere presente, per osservare, per testimoniare quei momenti unici irripetibili della sua vita, gli ultimi giorni di sua madre; ma anche quei momenti unici irripetibili in cui Giovanni decide di raccontare quelle cose che lui, brigatista, non pentito, non aveva mai raccontato prima. E in questi stessi giorni anche L'Aquila, la città sgretolata dal terremoto e interamente svuotata dei suoi abitanti, attende che qualcuno finalmente le restituisca la vita.