Rosa ha sessant'anni ed è sposata con Igor da quaranta. Lei pugliese, lui sloveno: un matrimonio che è sopravvissuto a molte tempeste ma che, ormai, sembra essersi congelato. Il dolore per la scomparsa della figlia più giovane, Maja, ha alzato un muro invalicabile tra i due che vivono percorrendo ciascuno il proprio cammino di solitudine. Ma la vita sorprende, e lo fa nei modi più inaspettati.
Igor decide di rimettere in mare la barca di Maja, affrontando la perdita di sua figlia: un confronto con se stesso che gli permette di rifare spazio, a poco a poco, all'amore per sua moglie. Rosa, guidata anche lei dal passato della figlia, penetra in un mondo lontano fatto di leggerezza e desiderio che le permetterà di prendere contatto con parti di sé dimenticate, o forse mai conosciute. Rosa è la storia di una donna che, come spesso le donne sanno fare, riesce a trovare una nuova miracolosa forza per prendersi cura dell'esistenza sua e di chi ama. Rosa è la storia di un uomo che, come spesso gli uomini sanno fare, riesce a trovare il coraggio di fare spazio ai sentimenti più semplici, più profondi. In Rosa si racconta il confine e il suo superamento: il confine tra le terre, tra le persone, tra le generazioni, tra mente e corpo, ragione e sentimento, uomo e donna.