L'intento è stato quello di fare un documentario da ridere. Raccontare Ettore Scola - regista, sceneggiatore, disegnatore, umorista, intellettuale, militante - cercando di usare la sua chiave, quella del suo cinema: parlare cioè di cose serie senza farsene accorgere, facendo ridere. Abbiamo voluto raccontare nostro padre unicamente attraverso le interviste che ha rilasciato nel corso della sua vita, i brani dei suoi film, e quello che ci ha voluto dire 'dal vivo', senza dover ricorrere mai a interviste ad altri che parlino di lui. Una sorta di auto-racconto, che lui mai avrebbe fatto dati la sua timidezza, il pudore e il disagio a parlare di sé, ma che abbiamo potuto fare noi che lo conosciamo abbastanza da poterlo sia celebrare che prendere un po' in giro.