Un coro da stadio scandito da colpi di tamburo e un coro: “Juve, Juve”. Davanti ad una tv seguono lo spettacolo i nostri “Ragazzi di Stadio”, esponenti della tifoseria bianconera diffidati che non possono più tornare allo stadio. Il film penetra nella complessità umana e sociale dei suoi personaggi: storie di carcere, di esclusione sociale, di riscatto e di rivolta, unite dal denominatore comune del tifo calcistico, rituale che rende protagonisti, nel bene e nel male, i nostri personaggi.