Fabio uscito di galera, dopo aver scontato una pena di otto mesi, tenta di ritornare alla normalità riaprendo la sua attività di tolettatore di cani. Tutto sembra andare per il meglio, ma l'ambigua amicizia tra lui e Claudio, un'ex pugile, fatta di prepotenze e umiliazioni porterà il protagonista ad un crescendo di odio e rancore nei suoi confronti. La rabbia e la furia di Fabio, lo porteranno a compiere una terribile vendetta... Il film si ispira a una storia realmente accaduta, quella del "canaro della Magliana", un fatto di cronaca efferato e brutale che insanguinò le cronache romane della seconda metà degli anni Ottanta. I nomi e le situazioni, ambientate ai giorni nostri, sono stati cambiati dagli autori poiché gli unici veri protagonisti rimangono le brutalità dell'animo umano, presenti sia in chi sceglie di essere carnefice ma anche in colui che si sottomette al ruolo di vittima e di come, a volte, questi ruoli possano inaspettatamente ribaltarsi. Sono giochi di potere, tentativi di affermare la propria personalità adoperando i più bassi istinti dell'uomo. Questa è una lotta per la sopravvivenza, che si combatte ogni giorno nei rioni più degradati di una metropoli dai ritmi asfissianti.