Paolo Ruffini in coregia con Ivana Di Biase, torna a toccare un tema di particolare impatto sociale, con un modo profondo e insieme leggero e disincantato, per raggiungere una conoscenza e un coinvolgimento del pubblico più ampio possibile. Un modo già sperimentato con grande eco del precedente ‘Up&Down’, e che in PerdutaMente tocca i confini di un mondo complesso: quello dell’Alzheimer.
Ruffini si mette in viaggio per l’Italia alla ricerca di incontri, esperienze, confronti con persone affette dall’Alzheimer, e con chi se ne prende cura: parenti, amici, affetti. Quello che emerge, non è un racconto di malattia, ma un racconto d’amore. Di un amore come cura, e non di chi è colpito dall’Alzheimer, ma di chi è vicino ai pazienti.