Il silenzio di Pauline, 15 anni, è anche una forma di reticenza. Sa che la parola la esporrebbe, e non ha nessuna voglia di essere giudicata da persone che le offrono quotidianamente, nel corso di una breve vacanza in Normandia, uno spettacolo poco edificante, a partire dalla cugina Marion, bellissima e audace, reduce da un matrimonio fallito e alla ricerca dell’amore. Durante la vacanza, Marion non perde occasione per provocare Pauline, fino a forzare in lei pensieri e atteggiamenti fuori luogo, come quando la spinge verso il bel Pierre, maestro di windsurf, un vecchio amico di Marion ancora innamorato di lei. Marion invece preferisce le attenzioni di un uomo separato come lei e padre di una figlia, l’entomologo (e donnaiolo) Henri. A Marion, per la quale l’amore deve essere totale e assoluto, Henri replica descrivendo i piaceri che derivano dall’essere libero e la sua ricerca di leggerezza fisica e mentale. Marion sceglie comunque di correre il rischio di avviare una relazione con lui, per trovarsi alla fine al punto di partenza.