L'unica regola della passione è che la passione non ha regole. Liberamente tratto dal romanzo di Chiara Gamberale Una Passione Sinistra, il film è una commedia ironica e disincantata che racconta la forza sovversiva della passione e dimostra che cuore e cervello non si danno mai del tu. Nina è cresciuta a pane e politica. Idealista, integralista e decisamente di sinistra, crede in quello che fa ed è convinta del fatto che si possa lottare per un mondo migliore. Vive con Bernardo, giovane intellettuale e scrittore di imminente - ma non ancora conclamato - successo: uno destinato a fare la giovane promessa per tutta la vita. Niente di più diverso da Giulio, erede di una famiglia di industriali, che più arrogante e qualunquista non si può. Uno che l'idea del mondo migliore non lo sfiora neppure. Non a caso è fidanzato con Simonetta, una simpatica biondezza che ogni tanto inciampa persino sui congiuntivi. Ma Nina e Giulio casualmente si incontrano. Ed è odio a prima vista. Esattamente il tipo di uomo che lei disprezza, che ha sempre disprezzato. Esattamente il tipo di donna che lui ignora, che ha sempre ignorato. Mondi diversi, pensieri diversi, ideali (o non ideali) diversi, se non fosse che il confine fra odio e amore è molto labile e basta poco a ridisegnare la geometria sentimentale di due coppie apparentemente solide. Perché quando la passione li travolge, sembra che ogni presunta certezza venga distrutta ed ogni differenza azzerata. Ma è proprio vero che in amore niente regole? Nina e Giulio non lo sanno, ma di certo non si fermeranno prima di scoprirlo.