La morte di un uomo che non si è mai rassegnato. L'ultimo giorno di vita di Pier Paolo Pasolini, 2 novembre 1975. A Roma, incontra il suo amante, un giovane prostituto con il quale si accorda per un appuntamento con altri "ragazzi di strada" per la sera successiva. Nel frattempo, la sua famiglia lo mette in guardia: deve smettere di scrivere articoli incendiari contro il governo, è troppo pericoloso. Ma Pasolini vuole denunciare le ingiustizie, costi quel che costi.