L'intero racconto è l'avventura dell'artista napoletana Annalaura di Luggo che si accinge ad affrontare la città di Napoli per l'istallazione di sue opere gigantesche, realizzate utilizzando scarti di alluminio riciclato. La scelta dell'alluminio, materiale simbolico nella logica del recupero e della trasformazione della materia ci ha consentito di costruire l'esile trama di questo lungometraggio, affiancando in parallelo le gesta e la costruzione delle opere dell'Artista a quelle degli scugnizzi dei quartieri spagnoli. Il contrasto fra questi due mondi diversi ed opposti sfocerà in un'interessante collaborazione che ha a che fare con la crescita e la speranza. Napoli Eden vuole sensibilizzare sulla tutela dell'ambiente attraverso il tema del riciclo dell'alluminio e vuole trasferire una visione di un riscatto ed una rinascita etica e culturale di Napoli facendo leva sull'inclusione sociale degli "scugnizzi" dei quartieri spagnoli, coinvolti dall'artista nella costruzione di un albero alternativo e scintillante classificato come uno dei tre alberi più belli d'Italia con quello di Roma e Milano. Il Soprintendente ai beni culturali della città di Napoli Luciano Garella, Eugenio Bennato, Nino Frassica ed Enzo Gragnaniello sono solo alcuni dei nomi che hanno prestato la loro immagine nel film per supportare la ricomposizione doverosa dell'immagine positiva di Napoli e dei suoi abitanti, il tutto coadiuvato da spettacolari immagini del Palazzo Reale, della Cappella San Severo, del Chiostro di Santa Chiara e da ineguagliabili spaccati panoramici della città e dei ferventi Quartieri Spagnoli.