“Muori di lei parla di un ‘uomo che guarda’: sposato con Sara, una donna più ricca di lui, superata da poco la boa dei quarant’anni, Luca è un insegnante in crisi che durante il lockdown si ritrova a far da spettatore della vita di Amanda, la nuova vicina, e decide di rompere la distanza che li separa, con conseguenze disastrose” – dichiara Stefano Sardo – “Da tempo volevo fare un film sul desiderio: è un elemento dirompente nelle nostre vite, eppure nel cinema italiano latita, come se non ci si interrogasse più su quel grumo di energie oscure che ci abita, maschi e femmine”.