Un film documentario che racconta il viaggio che il regista e il fratello Roberto fanno in treno verso Auschwitz: Roberto ha passato anni tra droga, carcere e comunità, per molto tempo ha interrotto i rapporti con i famigliari. Danilo ha deciso di regalargli questo viaggio in occasione dei suoi trent'anni, per "ricominciare a parlare" (Roberto è un grande appassionato di storia dell'Olocausto). Sul treno si finisce per parlare, ridere, insultarsi, piangere. E Danilo riprende tutto, in soggettiva, da Torino ad Auschwitz.