Schede primarie

Crotone, piccola cittadina del sud Italia, 70 mila abitanti circa. Ogni 13 dicembre sullo sfondo silenzioso del cielo e del mare, gruppi di ragazzi onorano la tradizione dei fuochi di Santa Lucia costruendo e facendo ardere delle maestose piramidi di legno. La leggenda popolare narra che Santa Lucia era cieca. I dipinti la ritraggono con lo sguardo perso nel vuoto e in mano un piatto d’argento con sopra riposti i suoi occhi. Dunque, il rito, nella cittadina, non deriva soltanto da una banale tradizione, bensì ha l’intento di restituire attraverso il fuoco la luce (lux) a Santa Lucia nel suo giorno. A muovere la storia sarà il gruppo di ragazzi del quartiere Fondo Gesù che nelle loro giornate, per le vie della città alla ricerca della legna, fanno i conti con i loro problemi personali della vita familiare. Ragazzi che all'età di 15 anni si ritrovano a vivere già senza i loro padri e sono costretti ad essere mariti, sentendosi addosso il peso insormontabile della perdita dell’adolescenza. C'è chi a che fare con un padre in carcere, chi non lo ha mai conosciuto o chi, da qui a poco, lo perderà. Un rito quello dei Fuochi di Santa Lucia che li unisce come fratelli nel perseguire un unico obiettivo: realizzare la struttura più alta e imponente della città. La maestosa piramide che arde li aiuta a ritrovare, oltre che la gioventù perduta, anche la “lux” nelle loro vite buie.