In quasi 70 anni di vita, quelle dell'Associazione Nazionale Autori Cinematografici non sono state soltanto battaglie per le politiche sul cinema. C'è stato molto altro nella storia di questa associazione fondata nel 1952 da Zavattini, Amidei, Rossellini e numerosi altri autori. Qualcosa che non trova riscontro in alcun’altra istituzione di questo Paese. Qualcosa che travalica le rivendicazioni professionali degli autori di cinema e che riguarda più in generale l’impegno civile e la cultura italiana. Va ricordata infatti la presenza nelle sue file di personalità come De Sica, Pasolini, Damiani, Scola, Age, Scarpelli, Rosi, Cecchi d’Amico, i quali, prima di essere autori di cinema erano grandi intellettuali. Attraverso le testimonianze dirette di alcuni di loro, con le interviste inedite a Lizzani, Gregoretti, Maselli, Greco, Montaldo, Bellocchio, Wertmuller - interviste provenienti dall'archivio dell'Anac - tramite i repertori dell’Istituto Luce e Aamod, si ripercorrono le tappe di questa straordinaria storia che va considerata a pieno titolo parte integrante della nostra storia della seconda metà del Novecento.