Il percorso di crescita di Saro, un ragazzino di umili origini, figlio di pescatori, in un piccolo borgo siciliano. Saro ha un rapporto speciale con il nonno, suo punto di riferimento, guida affettiva e rifugio delle emozioni. Nella sua famiglia vive una donna di origini marocchine, di nome Aida - che Saro chiama zia - e la sua nipotina Consuelo. Quando diventa adulto, Saro si innamora di Maria, appartenente a una famiglia facoltosa, ma la differenza di classe sociale fra i due determina una dolorosa rottura. Deluso dalla ragazza e addolorato per la morte del nonno, Saro scappa dalla Sicilia e si trasferisce a Roma, dove si guadagna da vivere facendo l'operatore ecologico. Qui tenta di darsi al libertinaggio, perché non crede più nell'amore e nei legami, sino all'inaspettato incontro con Consuelo, diventata una bellissima ragazza. I due si innamorano e si sposano. Nei pressi dello scoglio, palcoscenico silenzioso dell'infanzia di Saro, c'è in atto un tentativo di abusivismo edilizio: la costruzione di una struttura alberghiera con l'evidente grave danneggiamento della flora e della fauna. Saro torna in Sicilia e lotta per impedirne la realizzazione, senza tuttavia riuscire ad evitare una prevedibile ritorsione.