Il quarantenne Nicola (Pierfrancesco Favino) è proprietario di una fabbrica sull'orlo del fallimento di una Torino nebbiosa e notturna, immersa nella grande crisi economica che soffoca tutto il paese. Ma è orgoglioso, tenace. Ha deciso di risolvere i suoi problemi senza farsi scrupoli. Sua moglie Laura (Carolina Crescentini, che aveva già lavorato con Montaldo in I demoni di San Pietroburgo) è sempre più lontana, ma Nicola non fa nulla per colmare la distanza che ormai li separa. Assediato dagli operai che lo pressano per conoscere il loro destino, Nicola avverte che qualcosa sta turbando l'unica certezza che gli è rimasta: il matrimonio. Ma invece di aprirsi con Laura comincia a sospettare di lei e a seguirla di nascosto. Tutto precipita. Nicola annaspa e tira fuori il peggio di sé. Poi tutto sembra tornare a posto: l'azienda, il matrimonio, il successo sociale. Ma l'uomo ha più di un segreto da nascondere e il ritratto sociale prende sfumature dostojevskiane.