In compagnia di una escort muore d'infarto un ministro che il giorno dopo avrebbe dovuto ratificare una concessione d'appalto a cui è direttamente interessato un funzionario dei servizi segreti . Il funzionario corrotto ricorda d'aver conosciuto un artista straordinario nell'imitare le voci e decide di usarlo per fare alcune telefonate con la voce del Ministro appena deceduto per dare incarico al sottosegretario di concludere l' operazione. Come convincere l'imitatore? Viene a sapere che l'artista, evidentemente affetto da alcuni disturbi psichici, era stato in cura da uno psicanalista al quale era molto legato che a sua volta, al momento dei fatti, si trova in carcere accusato di plagio. Lo va a trovare in carcere e in cambio del suo intervento di persuasione nei confronti del suo ex paziente gli offre la possibilità di vedere ridotta la sua pena. Lo psicanalista riesce a convincere l'imitatore a fare le telefonate. Ma dopo le prime telefonate, perfettamente riuscite, il funzionario dei Servizi cerca di coinvolgere l'artista a farne altre legate ad alcune "operazioni" illecite, in cambio di una carriera artistica sempre più allettante. Lo psicanalista si presta a fare da intermediario, fino a che entrambi, imitatore e Professore si trovano coinvolti in un giro molto pericoloso. Quando l'imitatore si rende conto di essere stato, sia pure involontario, complice di alcuni omicidi cerca di uscire dalla trappola ma è troppo tardi. Decide allora di denunciare tutto e tutti nel corso di una diretta televisiva, imitando le voci dei personaggi coinvolti ma non è creduto. La sua già precaria salute mentale vacilla, viene ricoverato in crisi depressiva in ospedale dove viene indotto dallo stesso Psicanalista a suicidarsi. Dopo due anni, la figlia dell'imitatore decide di far visita al Professore che aveva avuto in cura il padre per scoprire la verità su quel suicidio. La verità viene fuori e un'inchiesta sulla morte del ministro e gli altri omicidi verrà finalmente aperta.