Tratto dal romanzo La sindrome di Antonio, il film racconta la storia del giovane ventenne Antonio che nel 1970 riesce finalmente a realizzare il suo desiderio di andare in Grecia alla ricerca delle ombre. Antonio è un ragazzo sensibile e un po' sognatore, la sua giovinezza coincide con quel periodo storico in cui molti giovani iniziarono a convincersi che si doveva fare qualcosa per "cambiare il mondo", che il rifiuto delle guerre, l'emancipazione femminile e il rispetto dei diritti umani per tutti non potevano più aspettare e bisognava urlarlo a gran voce. E' cos. che Antonio, sessantottino convinto, elabora un binomio culturale che a prima vista potrebbe sembrare alquanto bizzarro, ma che invece si rivela pieno di profondi significati. Platone ed Ernesto 'Che' Guevara sono i suoi idoli, sono le due figure che più di ogni altra lo affascinano perché, mentre il primo è il creatore del Mito della caverna delle ombre, il secondo è l'icona incontrastata di chi pensa che il mondo deve essere cambiato. Antonio, negli anni del liceo, si convince anche che la strana teoria di un suo strano professore è del tutto verosimile, che pu. essere vero che nei luoghi dove si sono svolti i fatti rimane per sempre nell'aria una sorta di testimonianza di ci. che è avvenuto e che, quindi, per capire veramente bisogna andare l. dove tutto è accaduto. E' questo convincimento che i suoi amici e compagni chiamano la sindrome di Antonio. Il film inizia durante l'ultimo anno del liceo quando Antonio, finalmente grazie alla Fiat 500 di sua madre, riesce ad organizzare il viaggio in Grecia alla ricerca della caverna delle ombre. Durante tutto il film è presente una voce narrante che scandisce il viaggio di Antonio descrivendo i pensieri, le speranze e anche le delusioni di quel giovane che è convinto di poter trovare quella caverna che non esiste e che naturalmente non troverà mai.