In Italia non c'è un momento in cui potresti permetterti di non pensare ad un terremoto. Perché sarebbe come non curarsi a sufficienza degli imprevisti. La principale caratteristica dell'imprevisto è che si presenta senza nessun preavviso, senza essere preceduto da nessun sintomo minimamente percettibile. L'imprevisto è l'improvviso che palesa le nostre debolezze, rimaste a quel punto senza nessuna difesa. A pensarci bene, i terremoti italiani avvenuti e quelli che inevitabilmente avverranno, sono il disvelarsi di un popolo e della sua storia. La distruzione improvvisa fa cadere il velo della quotidianità', protettrice di ogni tranquillità. Pochi secondi, e una terra che trema e sussulta riporta al momento del parto, quando uscendo dal ventre di una madre si subisce del primo respiro nel mondo. Questo sconosciuto. Da quel momento, e dopo lunghi nove mesi, tutto diventa nuovo. Perché', in realtà, venire al mondo non è nascere, ma risorgere a cosa nuova. L'Italia questo lo sa bene, e da secoli aspetta con una memoria latente ma pronta a riaffiorare, la legge esistenziale più nota ai suoi figli. È una legge nota a uomini illustri e meno illustri, e una legge che ferisce persone e opere d'arte. È una legge che si impone. È la legge del terremoto.