Spillo, Conte, Molise, Mohicano, il Calvo e Guinnes sono sei amici; o meglio, sei colleghi di lavoro che sono uniti dalla medesima schiavitù. I soldi e il businnes della mala. Lavorano tutti per due fratelli, lo Slavo e il Tranquillo, tipi pericolosi e in odore di pesante carriera da gangsters. Tra gli "spazzini" vige rispetto e una sorta di fratellanza lavorativa: ma poche parole. Agiscono e basta e quando lo fanno, lo fanno in gruppo. Tutti gli spazzini, ad eccezione del Mohicano hanno una compagna più o meno ufficiale. Spillo è il più originale: Beba, la sua donna, è una giovane prostituta che si divide tra il suo amato e i suoi clienti "ufficiali". Intanto i due capi scoprono di avere un nemico pericoloso, chiamato lo Straniero che minaccia apertamente di ucciderli. Per i sei amici "spazzini" è un'occasione unica: decidono di agire autonomamente e di trovare ed eliminare lo Straniero. La verità è ben più terribile e imprevedibile di quanto sospettassero: lo Straniero non è altri che il Calvo, uno di loro, che in verità aveva come scopo ultimo quello della scalata al potere. . Grazie anche alla altrettanto imprevedibile complicità di Guinnes, sua giovane amante. Nonostante sia stato risparmiato, il Mohicano non regge il trauma della morte dei suoi amici, per lui una vera e propria famiglia, e si suicida davanti alla povera Beba - la donna di Spillo. Il Calvo e Guinnes sono i nuovi capi del clan e operano senza ostacoli, esercitando il proprio potere: ma non possono sapere che uno dei due nuovi apprendisti - una giovane ragazza dai capelli rossi - altri non è che Beba, con parrucca e lenti a contatto, che approfitta del fatto che nessuno dei due la conosca e li uccide a sangue freddo. Giustizia è fatta e la morale si è ricomposta: dal sangue e dalla violenza non si può raccogliere che altro sangue e altra violenza…