Schede primarie

Questo docu-film vuole contribuire a ritrarre l’identità curda moderna e tracciare il filo che unisce i Curdi che vivono come minoranze oltraggiate nei territori mediorientali e i Curdi che vivono come minoranze integrate in Europa. Cosa li lega, perché si sentono legati da un vincolo assoluto e carico di emozioni, e come le due anime curde convivono sono le principali domandi alle quali il documentario cerca di rispondere. Il materiale di repertorio è stato girato da una troupe televisiva curda di Istanbul, tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017, durante l’assedio punitivo da parte dell’esercito turco di una città a maggioranza curda nel sud-est della Turchia. La giornalista curda Saadet Yildiz e il suo cameraman, in missione a Cizre per un reportage di routine, sono rimasti intrappolati da un assedio non annunciato. Si sono ritrovati così testimoni per 79 giorni dell’invasione dei carri armati dell’esercito turco, dello sterminio di civili causato dai bombardamenti sistematici, della resistenza e della disperazione degli abitanti di Cizre, e della loro creatività nell’inventare forme di sopravvivenza e resilienza quotidiana.