Gil de Kermadec è stato un cineasta appassionato di tennis che aveva creato un metodo di osservazione delle posture dei tennisti con finalita? didattiche. A un certo punto però decise di rinunciare alle riprese finalizzate allo scopo per seguire invece dal vero ciò che un campione faceva nel corso di una gara. Il soggetto prescelto fu John McEnroe. In realta? le immagini che aprono il film sono legate allo sport ma suonano false, costruite, si potrebbe dire 'in posa'. La voce di Mathieu Amalric ci guida in un percorso complesso che ci riporta indietro nel tempo e non solo per la datazione degli incontri sostenuti dal tennista statunitense a Parigi. Come Godard vuole ci vengono proposte riflessioni sul 'gesto' del tennista che, supportate dalla presenza sulle tribune di uno dei più importanti redattori dei Cahiers du Cinèma, ci impongono riflessioni su una delle riviste di cinema che sono ancora in grado di influire sul lessico dei cinefili con qualche eco che suona un po' retrò.