Nel 1918 Zelinda e` una bambina contadina con la madre in cielo e il padre in guerra. Le tocca smettere l’infanzia e indossare la casa, i fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le cose che le si parano davanti. Vere o immaginate che fossero, Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si e` fatta una sua idea di come gira il mondo. Gira cosi` velocemente che di colpo la sua storia diventa quella di un’altra. Nel 1943 Assunta e` una bambina contadina che sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e tiene il piede in guerra (un’altra!). Ma appena ne ha modo Assunta si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era tutto uno scherzo, o comunque adesso non c’e` piu`. La guerra (forse!) non c’e` piu` e con essa scompare un mondo intero: un salto piu` grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro e` un bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. E` stato sognato tanti anni prima e deve fare e fara` quello che non e` stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi e` venuto prima di loro. E prima ancora. E prima ancora.