Epifania del 1980. La famiglia del presidente della regione Sicilia Piersanti Mattarella si reca a messa. Un giovane spara a Piersanti e ferisce di striscio la moglie. Una serie di flashback ricostruisce il clima politico che ha preceduto l’omicidio: protetto a Roma dal segretario della DC Zaccagnini e dal presidente Pertini, Mattarella è totalmente avversato dai boss siciliani del partito: Nicoletti, Gioia, Cincimino, Lima (andreottiano). Non disturbava solo gli assetti corruttivi del sistema-DC ma entrava a gamba tesa sugli affari e gli accordi tra politica e mafia. La quale, per l’omicidio Mattarella, si allea con l’estrema destra romana neofascista (Carminati, oggi arrestato per mafia-capitale) in cambio dell’evasione dal carcere di Ucciardone del leader neofascista Concutelli. Morto Mattarella, nuovo presidente della regione sarà Mario D’Acquisto, corrente andreottiana. La restaurazione è compiuta.